NB: (Il marchio DPD, è una foto di John Dickinson, di pubblico dominio, secondo licenza creative commons )
Spedire con DPD
Sommario
In una classifica tra imigliori spedizionieri in Europa, DPD avrebbe sicuramente un posto sul podio. La rete di spedizioni di questo corriere, si avvale di ottima tecnologia in grado di sostenere al meglio il disbrigo rapido e senza intoppi delle lavorazioni, ma punta tantissimo su una conoscenza davvero capillare dei territori in cui opera maggiormente e si avvale di un servizio di customer care davvero molto vicino al cliente.
DPD gestisce con estrema puntualità spedizioni a colli singoli consegnando facilmente tutte le merci sul territoro europeo. Punto importante della sua rete distributiva sono sicuramente i collegamenti rapidi che si sono creati nel tempo tra più di 800 località e la presenza di oltre 350 Pickup parcelshop sul territorio. Da notare poi l’estrema attenzione all’ambiente: a partire dal 2012 DPD opera con l’obiettivo di effettuare consegne puntuali diminuendo costantemente le emissioni di CO2, senza andare a impattare sui costi finali nei confronti dei clienti.
A livello aziendale, vengono ad esempio usati mezzi con trazione esclusivamente elettrica, viene sfruttato molto di più il trasporto su rotaia che su gomma e per consegne in centri urbani con traffico anche limitato, si avvalgono anche di mezzi come la bicicletta. Sicuramente, un ottimo spunto di riflessione anche per altri lavoratori del mestiere.
Come si fa a Spedire con DPD?
Abbiamo accennato poco sopra che questo corriere si occupa di spedizioni a colli singoli. Questa è una delle regole fondamentali per avvalersi di DPD come partner per le proprie consegne. L’ottimo servizio offerto e la qualità della gestione delle problematiche, passano sicuramente dal rispetto di alcuni pre-requisiti necessari che aiutano indubbiamente chi deve gestire l’organizzazione per snellire il flusso di lavoro e organizzare le tabelle di marcia. Quali sono?
- Spedizioni a colli singoli;
- Ogni pacco non deve superare un peso massimo di 31.5 chilogrammi;
- Ogni pacco non può avere una dimensione che superi i 300 centimetri calcolati in base alla somma della base più piccola con l’altezza del collo stesso;
- Ogni pacco non può essere più lungo di 175 centimetri;
- Le scatole e le buste che vengono usate devono essere integre e preparate a modo per garantire la sicurezza del contenuto;
- Le spedizioni devono essere dirette a indirizzi nominativi;
- Le spedizioni non possono essere dirette a caselle postali;
- I colli non devono essere su pallet;
- Non si può spedire in contrassegno o in porto assegnato;
- Non si può spedire merce direttamente a fiere.
Non sono pochi vincoli, ma rispettandoli tutti e con il sostegno di un sistema digitale molto preciso che lavora tramite l’identificazione di un codice a barre, ogni spedizione verrà gestita al meglo. Potrà poi essere seguita nel dettaglio e gestita direttamente dal portale online, fino al recapito finale presso il destinatario, potendo anche richiedere un documento di avvenuta consegna.
Spedire con DPD: Cosa è un network di spedizioni?
Lavorando in tutta Europa, DPD deve avvalersi di corrieri e spedizionieri locali, al fine di ottimizzare i propri processi interni per lo smistamento dei pacchi, rimanendo sempre nei limiti temporali di ogni consegna. Per quel che riguarda il nostro paese, a collaborare con DPD è Bartolini, conosciuto da qualche anno come BRT. DPD, attraverso BRT, garantisce le proprie spedizioni in un lasso di tempo che va dalle 24 alle 48 ore, che partono dal momento del ritiro del collo presso il mittente. Questi tempi, subiscono una variazione solamente per quel che riguarda le isole e le zone remote o disagiate, arrivando ad un massimo di 72 ore, sempre dalla presa in consegna della merce.
Dovendo poi avvalersi di partner dislocati nei vari territori, DPD gestisce servizi di giacenza per tutti i pacchi che non vengono consegnati all’indirizzo finale. Questi servizi, per la maggior parte, non prevedono costi aggiuntivi se rientrano nelle seguenti casistitche:
- Modifica dell’indirizzo finale prima della consegna (nello stesso CAP);
- Consegna ad un indirizzo differente (nello stesso CAP);
- Secondo tentativo di consegna;
Ovviamente, uscendo da queste opzioni, ecco invece i servizi che prevedono un plus sul costo finale:
- Disbrigo delle operazioni doganali extra UE;
- Mancato svincolo della giacenza;
- Il rientro del collo all’indirizzo del mittente;
- Consegna ad un indirizzo differente (fuori dal CAP iniziale);
- Modifica dell’indirizzo finale prima della consegna (fuori dal CAP iniziale);
NB: Annullare la richiesta di un servizio DPD non prevede costi aggiuntivi, a meno che non si proceda con questa operazione superato l’orario di ritiro.
Come gestire gli imballaggi per spedire con DPD
Tra i pre-requisiti di cui abbiamo accennato, ci sono anche quelli per gli imballaggi. In casa DPD sono molto precisi su questo punto ma al contempo mettono a disposizione un elenco di regole per procedere con cura alla preparazione di tutto.
IMBALLO ESTERNO
Non è possibile prendere in carico nessuna merce non imballata, anche se la confezione è di per sè un imballo. Una confezione di vendita non è automaticamente adatta al trasporto ed è necessario aggiungere una protezione tra la scatola reale della spedizione e quella che incarta la merce.
Utilizzare scatole di cartone ondulato, riempito nella quantità giusta per non risultare cedevole ai colpi e alle pressioni.
Si sconsiglia di riciclare un imballaggio per questioni di stabilità e robustezza generali. Se proprio si deve farlo, si eliminino TUTTE le vecchie etichette con molta cura e si verifichi la presenza di eventuali crepe, schiacciamenti o spaccature.
IMBALLO INTERNO
L’imbottitura è necessaria e non è sostituibile con una scatola, seppure di qualità.
Il consiglio è quello di utilizzare un’imbottitura morbida per i pezzi leggeri e un’imbottitura più dura per la merce pesante. Inoltre, sarebbe meglio distribuire la quantità di pezzi e imbottitura in modo armonico, per dare a ognuno la giusta protezione.
I materiali più adatti per formare l’imbottitura sono le pellicole con cuscinetti d’aria, i rotoli di cartone ondulato o la carta kraft sgualcita a macchina.
Si sconsiglia l’uso delle chips da imballaggio perché “scivolano via” alla sollecitazione statica, provocando delle cavità all’interno del pacco che possono contribuire a renderlo cedevole nei punti in cui vengono a mancare.
Fare molta attenzione a distribuire uniformemente l’imbottitura nel caso di materiale fragile e sensibile alla pressione, per evitare che vada a contatto con l’involucro esterno, rimanendo più esposto a botte e scossoni.
CHIUSURA DELL’IMBALLO
Il pacco va chiuso con un quantitativo di materiale (es. nastro) adeguato al peso dello stesso e alla sua distribuzione interna. L’utente è tenuto a controllare la qualità e la solidità della chiusura della scatola, per garantire la sicurezza del contenuto durante tutto il trasporto.
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